Negli ultimi anni, la sigaretta elettronica è diventata il primo strumento per smettere di fumare in Italia. Ufficialmente, gli italiani che hanno smesso di fumare passando alla sigaretta elettronica sarebbero 700mila. Smettere di fumare sigarette e tabacco tradizionali è la grande prima vittoria. Ma è solo una delle prospettive: l'altra è l'astinenza da nicotina. La nicotina agisce direttamente sul cervello: si lega ai recettori e stimola il sistema della ricompensa che poi rilascia la dopamina, l'ormone del piacere. Il tempo stimato affinché la nicotina raggiunga il cervello è di meno di20 secondi. La somministrazione regolare di nicotina al corpo dà luogo a picchi intensi, che sono i principali responsabili della moltiplicazione dei recettori nel cervello e, quindi, dello sviluppo del fenomeno dell'astinenza. Dopo aver smesso di fumare, il corpo abituato ad avere la sua dose di nicotina e che ne è privato, reagisce. Si possono manifestare, dunque, sintomi astinenza nicotina spiacevoli. Smettere di fumare, insomma, può portare alcuni effetti collaterali: • ansia Per disintossicarsi del tutto dalla nicotina, senza adottare un trattamento sostitutivo, ci vuole circa un mese, dopo aver smesso di fumare. I sintomi non svaniscono tutti alla stessa velocità: • dopo 1-2 giorni, le vertigini (dovute a una migliore ossigenazione o stress) dovrebbero attenuarsi I sostituti della nicotina consentono di compensare parzialmente la mancanza di questa sostanza, che si fa sentire pesantemente nei primi tempi dopo che si smette di fumare. I cerotti transdermici si adattano al proprio livello di intossicazione, rilasciando nicotina lentamente e costantemente durante il giorno e aiutando a ridurre i sintomi di astinenza. Oltre all'astinenza da nicotina, perdere l'abitudine alla gestualità del fumo è, anch'esso, di non poco conto. Di qui, il successo delle sigarette elettroniche. Mentre con i sostituti della nicotina (come cerotti o gomme da masticare per esempio...) la nicotina impiega molto tempo per essere consegnata al cervello, la sigaretta elettronica, in qualche modo, accelera questi tempi. Inoltre, gli inalatori non bruciano tabacco e, di conseguenza, eliminano tutti i rischi legati alla combustione e all'inalazione di catrame. I picchi di nicotina, dunque, si riducono. Per i tossicologi, la rinuncia graduale alle sigarette passa attraverso la sigaretta elettronica. Un ulteriore periodo si renderà, successivamente, necessario per ridurre la quantità di nicotina e abolire anche gli inalatori. Alcuni piccoli gesti possono risultare molto utili durante il periodo della disuassuefazione da fumo. Se si sente un forte bisogno di fumare, si può: • fare una passeggiata La forza di volontà è l'unico vero sostegno della decisione di smettere di fumare. Il fumo, infatti, sebbene leggero e legale, è una dipendenza e abbandonarlo richieste una grande forza d'animo. Tra gli effetti collaterali della decisione di smettere di fumare, ci sono gli sbalzi d'umore. Per limitarli, è necessario scegliere accuratamente quando cominciare l'astinenza da sigarette: se, infatti, si decide di smettere di fumare in un periodo di intensa attività professionale, se si hanno problemi personali o ci si sente particolarmente fragili la rinuncia potrebbe non avere successo. Una vita sana svolge un ruolo essenziale nella lotta contro i sintomi spiacevoli della cessazione del fumo. È consigliabile, in particolare, moderare il consumo di caffè o tè, che sono stimolanti del sistema nervoso e aumentano l'ansia. Attenzione anche all'alcol o al cibo. Praticare un'attività sportiva ha un effetto calmante e rigenerante, è utile per combattere lo stress e aiuta a contrastare l'aumento di peso favorito dall'astinenza da nicotina, ma è anche un modo per prendersi cura del proprio corpo. Tornare in piscina, programmare lunghe passeggiate oppure provare una lezione di yoga... sono tutte attività che servono a distogliere la mente e impegnarla a concentrarsi sullo sforzo fisico, con un notevole effetto di relax. Per rilassarsi, perché non provare a fare qualche seduta di relax, pr esempio un massaggio? Una tisana la sera può essere un nuovo rituale per aiutare ad addormentarsi. Il sonno è davvero importante per ridurre i sintomi di astinenza. Se ci si sente irritabili o ansiosi, è meglio andare a letto prima: la stanchezza, infatti, non aiuta. La chiave del successo, se si decide di smettere di fumare, resta l'ottimismo. Una forte motivazione il miglior supporto di questa come di altre difficili decisioni.Cosa provoca l'astinenza da nicotina?
• irritabilità
• fatica
• disturbi del sonno
• costipazione
• aumento dell'appetito e aumento di peso
• forte desiderio di fumare
• depressione
• difficoltà di concentrazioneQuanto dura l'astinenza da nicotina?
• dopo 2 o 4 settimane, il corpo sente meno la stanchezza e si abitua gradualmente a non avere la dose quotidiana di nicotina, che ha un effetto stimolante
• il sonno impiega circa 3 settimane per regolarsi
• può comparire tosse per 3 o 4 settimane
• il transito intestinale, stimolato dalla nicotina, metterà dalle 3 alle 4 settimane dopo l'ultima sigaretta per riacquistare il suo ritmo. In questo lasso di tempo, dunque, si può soffrire di stitichezza
• la regolazione dell'appetito e del gusto per lo zucchero si modera nel giro di poche settimaneCome superare l'astinenza da nicotina?
Gomme da masticare e compresse sublinguali consentono di superare la voglia di sigarette, soprattutto quando si manifesta inaspettatamente ad una certa ora della giornata. Possono essere associati a patch per aumentare le possibilità di una rinuncia riuscita.Gesti che distolgono l'attenzione
• lavarsi i denti
• bere un grande bicchiere d'acqua
• mangiare un frutto da masticare
• fare un'attività che occupi la mente (sport, gioco, conversazione, etc).Consigli e rimedi per superare l'astinenza da nicotina
Il sostegno dei familiari è importante, ma potrebbe non essere sufficiente. Ecco perché gli psicologi hanno messo a punto tecniche di psicoterapia di gruppo comportamentale e cognitiva che consentono di aumentare il numero di probabilità di riuscire nel proprio intento e aiutano a sopportare meglio i sintomi dei primi periodi.Evitare gli stimolanti
Praticare un'attività fisica rilassante
I massaggi
Restare ottimisti