Smettere di fumare comporta tutto un insieme di vantaggi e benefici per l'intero organismo ma raggiungere questo traguardo può comportare alcune difficoltà, vista l'elevata dipendenza indotta da tabacco e nicotina, e l'insorgere di particolari sintomi legati a tale sforzo potrebbero, se non conosciuti e affrontati adeguatamente, farti desistere dal tentativo di rendere la tua vita smoke-free.
Di seguito affrontremo proprio l'argomento dei disturbi dopo aver smesso di fumare.Perché quando si smette di fumare viene la tosse?
Uno dei sintomi più frequenti collegato allo smettere di fumare è l'insorgenza della tosse.
Questo effetto collaterale è normale e deve essere considerato la prova che la rigenerazione dei tessuti è iniziata: i polmoni di un fumatore, con il passare del tempo, perdono volume ed elasticità; per ovviare al problema il tuo organismo utilizza il sistema delle ciglia bronchiali per iniziare la pulizia e, creando il catarro e la tosse ad esso collegata, effettua la pulizia del tessuto polmonare interno la cui mucosa risulta infiammata dal fumo.
Grazie all'azione di questi organi, nei bronchi avviene la formazione dell'espettorato e proprio grazie alla tosse l'apparato respiratorio viene ripulito dalle varie tossine accumulate.
La durata della tosse dopo aver smesso di fumare è influenzata da vari aspetti come:
I tipi di tosse che possono insorgere quando si smette di fumare sono:Smettere di fumare fa aumentare di peso?
La risposta più corretta a questa domanda è che può essere favorito un relativo aumento del peso corporeo che può essere tenuto sotto controllo senza particolari difficoltà, dunque mettere qualche chilo in più è uno dei normali sintomi dello smettere di fumare.
Ciò è dovuto a tre ordini di fattori legati all'astinenza da nicotina:
Esiste uno studio del 2013 effettuato dallo Zurich University Hospital e pubblicato sulla rivista PLoS ONE, che ha evidenziato la presenza di particolari batteri nell'apparato digerente di chi smette di fumare che potrebbero portare proprio all'aumento della sensazione di fame nell'individuo.Smettere di fumare provoca la stipsi?
Uno degli effetti collaterali dello smettere di fumare è rappresentato dalla stitichezza. Anche se si tratta di una situazione temporanea, l'astinenza da nicotina, sostanza tipicamente lassativa in quanto aumenta la peristalsi intestinale, comporterà l'insorgere della difficoltà da parte del tuo intestino di smaltire le scorie organiche.
Potrai gestire questo inconveniente bevendo più acqua e assumendo cibi ricchi di fibre; è consigliabile contrastare la costipazione anche aumentando il consumo di frutta fresca e verdura.
Tuttavia buona parte di questa difficoltà è da imputare alla dieta non bilanciata che inevitabilmente comincerai a seguire nel momento in cui affronterai lo smettere di fumare e i relativi sintomi; diventa dunque essenziale da parte tua non cedere alla tentazione di assecondare la voglia di cercare nel cibo (di tutti i tipi) un sostituto alla nicotina: la tua dieta dovrà essere sempre equlibrata e varia, preferendo alimenti che garantiscano un corretto apporto calorico e di principi nutritivi ed eliminando quelli che, nonostante possano essere più soddisfacenti dal punto di vista psicologico, porterebbero a uno squilibrio che avrà come conseguenza inevitabile la stipsi.Smettere di fumare perché provoca l'insonnia
La motivazione è l'interruzione di apporto di nicotina: Quando fumi, questa sostanza stimola i centri nervosi collegati al rilassamento agevolando il sonno, anche se temporaneamente.
Come puoi, quindi, risolvere e cominciare a dormire bene?
Smettere di fumare provoca sintomi di natura differente e i disturbi del sonno rappresentano uno dei più normali, frequenti e anch'essi temporanei: proprio per questo non è consigliabile assumere sostanze sintetiche per poter dormire.Tra i sintomi più comuni dopo aver smesso di fumare: l'irrequietezza
In media, dopo 24 ore dall'interruzione di assunzione di nicotina, si può avere l'insorgenza di uno stato di insofferenza e agitazione. Questo deriva dal fatto che l'astinenza da nicotina è un disagio, con durata variabile a seconda della quantità di sigarette fumate (in media si parla di tre-quattro settimane) che il tuo organismo non riesce a compensare nè psicologicamente nè fisicamente.
Il segreto per contrastare questo stato d'animo, che a volte può accompagnarsi alla depressione, è tenere la mente occupata al fine di tenere lontano il pensiero e la voglia di fumare: l'attività fisica è un toccasana per aiutarti a fronteggiare la voglia di accendere l'ennesima bionda; palestra e jogging sono le scelte più gettonate ma puoi ottenere ottimi risultati praticando lo joga e la meditazione.
Anche il bricolage è un ottimo rimedio per gestire lo stato di stress innescato dall'astinenza.
Ogni anno tra 400.000 e 500.000 fumatori smettono di fumare. Secondo i sondaggi, oltre la metà dei fumatori afferma di voler smettere di fumare e il 30% prevede addirittura di prendere questa decisione entro un anno. Ma cosa succede quando si smette di fumare? Quando si smette di fumare, il corpo comincia a disintossicarsi e riconquista lentamente un funzionamento normale, man mano che riesce a pulire i polmoni dal fumo. Quanto tempo per disintossicarsi dal fumo? La risposta è: dipende. Certo è che i primi risultati si cominciano a notare nelle ore immediatamente successive. Non c'è bisogno di aspettare giorni, settimane o anni per vedere i primi risultati positivi di smettere di fumare. Il fumo comporta l'inalazione di monossido di carbonio a causa della combustione incompleta della sigaretta. Quando si smette di fumare, il monossido di carbonio scompare dai globuli rossi e la loro normale funzione sanguigna si normalizza. Questa scomparsa, avviene già nel giro di 24 ore: nei successivi 2 giorni, la nicotina viene completamente metabolizzata. Essendo un corpo estraneo, l'organismo lo elimina del tutto. Molti fumatori hanno bisogno di abbondare con sale, pepe, spezie perché il tabacco tende a toglierne il sapore. Una settimana senza fumare significa, al contrario, riconquistare il gusto e l'olfatto. Gli ex fumatori potranno, quindi, nuovamente apprezzare il sapore del cibo. Gli effetti dopo aver smesso di fumare migliorano con il passare del tempo. I benefici continuano ad aumentare e si manifestano su organi vitali, come polmoni e cuore. Il fumo provoca la costrizione delle arterie ad ogni tiro di sigaretta. Quando si smette di fumare cosa succede? Le arterie non fanno più spasmi, informano i tossicologi. Di conseguenza, il rischio di infarto si riduce durante la notte e dopo 5 anni è del 50%. Il tempo per eliminare il rischio di ictus è un po' più lungo. In realtà, ci vogliono 5 anni per essere certi che questo pericolo si è ridotto del 50%. Lo stesso lasso di tempo serve a scongiurare anche i rischi di sviluppare il cancro della bocca, dell'esofago e della vescica, che, praticamente, si dimezzano. Nel lungo periodo, molti dei rischi più gravi possono considerarsi eliminati. Dopo 10 anni, il rischio di cancro ai polmoni è dimezzato e dopo 15 anni si hanno gli stessi rischi di qualsiasi altra persona che non ha mai fumato. Circa il 20% delle donne in gravidanza continua a fumare mentre aspetta il bambino: di queste, oltre il 17% nel terzo trimestre, nonostante la pubblicità progresso su molti pacchetti di sigarette. Il tabacco espone loro e il futuro nascituro a pericoli di cui non sempre sono consapevoli. Secondo i tossicologi, le donne dovrebbero smettere di fumare prima del concepimento: tuttavia, non è mai troppo tardi per farlo, soprattutto quando si è incinte. I vantaggi sono numerosi: smettere di fumare durante la gravidanza, infatti, riduce il rischio di aborto spontaneo, di ritardo della crescita intrauterina e di parto prematuro. Ovviamente, i vantaggi proseguono anche dopo il parto: una madre che desideri allattare, produce più latte se non fuma. Esi:stono almeno altri 7 buoni motivi per smettere di fumare. Il primo vantaggio non è la salute, ma i fumatori non ci pensano mai. Che cos'è, allora? È finanziario, ma non viene citato spesso dagli ex fumatori. Tuttavia, con la cifra risparmiata (5 euro, di media, a pacchetto), ci si può permettere decisamente un buon regalo. Un altro vantaggio è costituito dall'orgoglio di essere riuscito a smettere di fumare: è una prova di volontà e di fiducia in se stessi. Anche se non sempre lo dicono, i figli di genitori fumatori possono essere preoccupati per la salute della madre e del padre oppure temere di ammalarsi gravemente. Così quando non vedono più un pacchetto di sigarette entrare in casa, si sentono sollevati. Quanto ai genitori, hanno più tempo e più energie, soprattutto per fare sport con i loro figli. Carnagione opaca, occhiaie, rughe... Il fumo lascia tracce sul viso. E se questi inconvenienti colpiscono meno gli uomini, le donne non vorrebbero mai mostrare la loro età, soprattutto dopo gli anta. C'è, ovviamente, migliore respiro, senza la necessità di masticare una gomma alla menta. Ma, soprattutto, c'è un beneficio per la salute. Un fumatore ha spesso la bocca in cattive condizioni, perché la vasocostrizione dovuta alla sigaretta permette un'irrigazione meno buona. Smettendo di fumare, la bocca torna alla normalità e il rischio di soffrire di gengivite diminuisce. Una delle cause dell'impotenza maschile è dovuta a un fenomeno vascolare: poiché le arterie sono ostruite, il flusso sanguigno è meno importante nei corpi cavernosi e l'erezione è, quindi, più debole. Quando si smette di fumare, gli uomini riacquistano un'erezione normale. E le donne migliorano la fertilità. Un bambino esposto al fumo di sigaretta dei suoi genitori ha maggiori probabilità di soffrire di infezioni respiratorie e sviluppare l'asma. Non solo: i genitori che fumano sono più arrabbiati e più litigiosi.Smettere di fumare: i vantaggi
Effetti smettere di fumare a breve termine
Nelle prime 8-48 ore
Una settimana
Smettere di fumare: i benefici a medio termine
Tra 3 e 9 mesi
Tra 3 e 9 mesi dopo aver smesso di fumare, la funzione polmonare torna alla normale attività. La tosse diminuisce, l'ex fumatore riprende fiato. E non è tutto: in un periodo medio di 6 mesi, lo stress dovuto alla paura della mancanza di sigarette si dissipa e permette di essere più sereni.Dopo un anno
Dopo 5 anni
Leggi ancheSmettere di fumare: i benefici a lungo termine
Tra 10 e 15 anni
Si tratta di numeri ufficiali, anche se questi benefici sono variabili.Smettere di fumare: i vantaggi per le donne in gravidanza
Smettere di fumare: 7 vantaggi collaterali
1. Più soldi
2. Migliore autostima
3. Un ambiente più tranquillo
4. Riconquistare la bellezza
Quando si smette di fumare, la pelle è meglio irrigata, meno inquinata, la carnagione più lucente.
Non bisogna dimenticare, inoltre, gli effetti nocivi del tabacco sulle mani. Spesso la pelle tra l'indice e il medio è ingiallita. È il fumo di tabacco che penetra: a volte, anche le unghie si tingono. Ma quando si smette di fumare, con il rinnovamento delle cellule, la pelle riacquista il colore roseo.5. Una bocca più sana
6. Erezioni più potenti
Tutelare ii bambini
Negli ultimi anni, la sigaretta elettronica è diventata il primo strumento per smettere di fumare in Italia. Ufficialmente, gli italiani che hanno smesso di fumare passando alla sigaretta elettronica sarebbero 700mila. Smettere di fumare sigarette e tabacco tradizionali è la grande prima vittoria. Ma è solo una delle prospettive: l'altra è l'astinenza da nicotina. La nicotina agisce direttamente sul cervello: si lega ai recettori e stimola il sistema della ricompensa che poi rilascia la dopamina, l'ormone del piacere. Il tempo stimato affinché la nicotina raggiunga il cervello è di meno di20 secondi. La somministrazione regolare di nicotina al corpo dà luogo a picchi intensi, che sono i principali responsabili della moltiplicazione dei recettori nel cervello e, quindi, dello sviluppo del fenomeno dell'astinenza. Dopo aver smesso di fumare, il corpo abituato ad avere la sua dose di nicotina e che ne è privato, reagisce. Si possono manifestare, dunque, sintomi astinenza nicotina spiacevoli. Smettere di fumare, insomma, può portare alcuni effetti collaterali: • ansia Per disintossicarsi del tutto dalla nicotina, senza adottare un trattamento sostitutivo, ci vuole circa un mese, dopo aver smesso di fumare. I sintomi non svaniscono tutti alla stessa velocità: • dopo 1-2 giorni, le vertigini (dovute a una migliore ossigenazione o stress) dovrebbero attenuarsi I sostituti della nicotina consentono di compensare parzialmente la mancanza di questa sostanza, che si fa sentire pesantemente nei primi tempi dopo che si smette di fumare. I cerotti transdermici si adattano al proprio livello di intossicazione, rilasciando nicotina lentamente e costantemente durante il giorno e aiutando a ridurre i sintomi di astinenza. Oltre all'astinenza da nicotina, perdere l'abitudine alla gestualità del fumo è, anch'esso, di non poco conto. Di qui, il successo delle sigarette elettroniche. Mentre con i sostituti della nicotina (come cerotti o gomme da masticare per esempio...) la nicotina impiega molto tempo per essere consegnata al cervello, la sigaretta elettronica, in qualche modo, accelera questi tempi. Inoltre, gli inalatori non bruciano tabacco e, di conseguenza, eliminano tutti i rischi legati alla combustione e all'inalazione di catrame. I picchi di nicotina, dunque, si riducono. Per i tossicologi, la rinuncia graduale alle sigarette passa attraverso la sigaretta elettronica. Un ulteriore periodo si renderà, successivamente, necessario per ridurre la quantità di nicotina e abolire anche gli inalatori. Alcuni piccoli gesti possono risultare molto utili durante il periodo della disuassuefazione da fumo. Se si sente un forte bisogno di fumare, si può: • fare una passeggiata La forza di volontà è l'unico vero sostegno della decisione di smettere di fumare. Il fumo, infatti, sebbene leggero e legale, è una dipendenza e abbandonarlo richieste una grande forza d'animo. Tra gli effetti collaterali della decisione di smettere di fumare, ci sono gli sbalzi d'umore. Per limitarli, è necessario scegliere accuratamente quando cominciare l'astinenza da sigarette: se, infatti, si decide di smettere di fumare in un periodo di intensa attività professionale, se si hanno problemi personali o ci si sente particolarmente fragili la rinuncia potrebbe non avere successo. Una vita sana svolge un ruolo essenziale nella lotta contro i sintomi spiacevoli della cessazione del fumo. È consigliabile, in particolare, moderare il consumo di caffè o tè, che sono stimolanti del sistema nervoso e aumentano l'ansia. Attenzione anche all'alcol o al cibo. Praticare un'attività sportiva ha un effetto calmante e rigenerante, è utile per combattere lo stress e aiuta a contrastare l'aumento di peso favorito dall'astinenza da nicotina, ma è anche un modo per prendersi cura del proprio corpo. Tornare in piscina, programmare lunghe passeggiate oppure provare una lezione di yoga... sono tutte attività che servono a distogliere la mente e impegnarla a concentrarsi sullo sforzo fisico, con un notevole effetto di relax. Per rilassarsi, perché non provare a fare qualche seduta di relax, pr esempio un massaggio? Una tisana la sera può essere un nuovo rituale per aiutare ad addormentarsi. Il sonno è davvero importante per ridurre i sintomi di astinenza. Se ci si sente irritabili o ansiosi, è meglio andare a letto prima: la stanchezza, infatti, non aiuta. La chiave del successo, se si decide di smettere di fumare, resta l'ottimismo. Una forte motivazione il miglior supporto di questa come di altre difficili decisioni.Cosa provoca l'astinenza da nicotina?
• irritabilità
• fatica
• disturbi del sonno
• costipazione
• aumento dell'appetito e aumento di peso
• forte desiderio di fumare
• depressione
• difficoltà di concentrazioneQuanto dura l'astinenza da nicotina?
• dopo 2 o 4 settimane, il corpo sente meno la stanchezza e si abitua gradualmente a non avere la dose quotidiana di nicotina, che ha un effetto stimolante
• il sonno impiega circa 3 settimane per regolarsi
• può comparire tosse per 3 o 4 settimane
• il transito intestinale, stimolato dalla nicotina, metterà dalle 3 alle 4 settimane dopo l'ultima sigaretta per riacquistare il suo ritmo. In questo lasso di tempo, dunque, si può soffrire di stitichezza
• la regolazione dell'appetito e del gusto per lo zucchero si modera nel giro di poche settimaneCome superare l'astinenza da nicotina?
Gomme da masticare e compresse sublinguali consentono di superare la voglia di sigarette, soprattutto quando si manifesta inaspettatamente ad una certa ora della giornata. Possono essere associati a patch per aumentare le possibilità di una rinuncia riuscita.Gesti che distolgono l'attenzione
• lavarsi i denti
• bere un grande bicchiere d'acqua
• mangiare un frutto da masticare
• fare un'attività che occupi la mente (sport, gioco, conversazione, etc).Consigli e rimedi per superare l'astinenza da nicotina
Il sostegno dei familiari è importante, ma potrebbe non essere sufficiente. Ecco perché gli psicologi hanno messo a punto tecniche di psicoterapia di gruppo comportamentale e cognitiva che consentono di aumentare il numero di probabilità di riuscire nel proprio intento e aiutano a sopportare meglio i sintomi dei primi periodi.Evitare gli stimolanti
Praticare un'attività fisica rilassante
I massaggi
Restare ottimisti