Oggigiorno è ormai cosa nota che fumare è un'abitudine di cui tutti dovrebbero fare a meno. Naturalmente non è possibile riprendere immediatamente a fumare dopo aver tolto un dente. Aspettare di fumare dopo un intervento chirurgico alla bocca non è affatto facile per chi è abituato a consumare un gran numero di sigarette nell'arco di tutta la giornata. Consumare sigarette è in generale una pessima abitudine ma fumare dopo l'estrazione di un dente rappresenta a maggior ragione un grave errore, perchè va direttamente a sabotare gli effetti positivi di un'attività curativa.
Un'assuefazione così nociva per la nostra salute, così evitabile eppure ancora così largamente diffusa.
Gli effetti negativi del fumo delle sigarette sul nostro corpo non sono affatto pochi; sostanze pericolose come la nicotina, il catrame, il monossido di carbonio e l'arsenico (solo per citarne alcune) vengono inserite nel proprio fisico ad ogni inalazione ed assorbite dallo stesso, con gravi risvolti per il nostro benessere.
E' effettivamente risaputo che fumando aumentano le possibilità non solo di sviluppare tumori ma, in aggiunta, anche molteplici gravi malattie e disturbi quali enfisemi, disfunzioni cardiovascolari, infarti, ictus, disfuzioni al sistema riproduttivo, problematiche sulla corretta circolazione del sangue ai vari organi del corpo e così via.
In sintesi, le conseguenze della dipendenza da fumo condizionano generalmente l'equilibrio del nostro organismo; oggetto delle fastidiose ripercussioni del fumo sono anche ed in particolar modo le gengive ed i denti, che si trovano proprio in prima linea al momento dell'inspirazione dalle sigarette.
Ingiallimento della dentatura, paradontite, proliferazione di batteri, comparsa di macchie, aumento della placca e del tartaro e, quindi, del rischio di sviluppare carie; il fumo è l'ostacolo principale al raggiungimento di un bel sorriso sano.
Eppure questa malsana abitudine è così radicata nella quotidianità di molti da rendere particolarmente difficile anche una corretta cura ed un giusto trattamento delle problematiche legate alla nostra bocca.
Ad esempio, di fronte alla necessità di estrarre di un dente, il primo pensiero di tantissimi pazienti riguarda la possibilità e le tempistiche per poter riprendere a fumare successivamente all'intervento.Perché non fumare dopo l'estrazione di un dente?
Non potrebbe esserci nulla di più controproducente in un momento nel quale qualsiasi azione debba essere attuata con l'obiettivo di evitare infezioni; fumare, al contrario, significherebbe rallentare in maniera esponenziale il percorso di guarigione.
Le sostanze contenute nelle sigarette sono sempre rischiose; lo diventano ancora di più se si sedimentano su aree della nostra bocca dove è in corso un delicato processo di ripresa, rallentando il flusso del sangue verso la zona colpita e quindi rendendo più lenta la ricostruzione dei tessuti, aumentando così tra l'altro le possibilità di incorrere in costanti sanguinamenti a causa del calore causato dal fumo, ma anche in alveoliti post-estrattive, contaminazioni, addirittura necrosi ossee.
Affrontare un intervento chirurgico può essere l'occasione ideale per comprendere definitivamente la primaria necessità del mantenimento di una corretta igiene orale, tanto nella quotidianità quanto (e a maggior ragione) quando si interviene in maniera più o meno chirurgica sulla propria dentatura; in altre parole, accogliere l'importanza dell'igiene della propria bocca è il primo passo per predisporsi mentalmente all'uscire dalla dipendenza da fumo.Dopo quanto tempo è possibile riprendere a fumare?
Ciò è particolarmente vero se si considera che, di base, l'ideale tempo di attesa suggerito per il corretto svolgimento dell'intero processo di ripresa è di almeno tre settimane.
Si tende comunque a confermare l'obbligo di astenersi dalle sigarette per almeno cinque giorni, in modo da aiutare adeguatamente almeno la rimarginazione dei tessuti oggetto dell'intervento.
In caso di operazioni meno invasive si concedono anche solo due giorni seppur, in fin dei conti, è chiaro che più si aspetta, più si dà un adeguato supporto per un perfetto processo di guarigione.La sigaretta elettronica si può fumare dopo l'estrazione di un dente?
Molti hanno iniziato ad adottare la sigaretta elettronica considerandola come una soluzione meno invasiva e meno nociva rispetto alla semplice e classica sigaretta; parallelamente, si ritiene in maniera del tutto erronea che, dopo un intervento odontoiatrico, si possa riprendere a fumare tranquillamente nel caso si utilizzi appunto la versionbe elettronica.
Nulla di poiù sbagliato; in realtà infatti, anche in questo caso, si tratta di una scelta assolutamente sconsigliata.
E' vero, sotto molti punti di vita, che in questi nuovi dispositivi il quantitativo di elementi dannosi per il nostro organismo è minore rispetto alla versione standard, diminuendo di gran lunga le percentuali di rischio di sviluppo di tumnori; tuttavia, nel caso in cui si debba affrontare un intervento ai denti, rimane la problematica del calore.
Questo fattore è, in ogni caso, uno degli elementi che maggiormente vanno ad inficiare la corretta guarigione dopo un intervento di estrazione; basta pensare alle classiche raccomandazioni, dopo un'operazione odontoiatrica, di mangiare solamente cibi morbidi ma soprattutto freddi.
Questo semplicemente perchè il calore rappresenta un problema a livello di coagulazione del sangue; il caldo è vasodilatatore, comportando quindi un aumento del rischio di costanti sanguinamenti e fastidiosi gonfiori, ostacolando quindi il naturale processo di ricostruzione dei tessuti e di ripresa della gengiva.
Ad ogni modo, nel caso che fumare la propria sigaretta elettronica sia un bisogno primario ed imprescindibile, sarà sufficiente un'attesa di almeno un paio di giorni.