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Dott. Salvatore Russolillo

Fumare con la bronchite

Si sente spesso parlare di bronchite, soprattutto in alcuni periodi dell'anno e a seguito di alcuni vizi, come ad esempio il fumo.
In questo articolo parleremo della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che consiste di fatto in una vera e propria ostruzione dei bronchi, più ostica da curare con i farmaci appositi rispetto all'asma bronchiale.
Si parla di bronchite cronica quando la secrezione mucosa è abbondante e costante, mentre quando ad essere consumati sono gli alveoli polmonari, allora si tratta di enfisema polmonare.
Si tratta di due patologie ugualmente degenerative se non curate nella maniera corretta, che possono giungere allo stesso epilogo che è quello dell'insufficienza respiratoria.
Per questo motivo, è opportuno sottoporsi a visite mediche se si riconoscono sintomi di difficoltà respiratoria, abbandonando contestualmente tutte quelle abitudini di vita che aggravano la situazione.
Tra queste troviamo certamente il fumo, che genera una serie di effetti nocivi e soprattutto irrita le via aeree e le mucose, portando a una condizione di irreversibile insufficienza respiratoria.

La principale causa di Bpco è il fumo da sigaretta

Possiamo affermare con certezza che la principale causa di Bpco è certamente il fumo.
Essendo la patologia una condizione infiammatoria, la combustione della sigaretta e gli elementi che sono contenuti all'interno non fanno altro che peggiorare notevolmente l'irritazione, aggravando in maniera irreversibile i sintomi.
La conseguenza del fumo di sigaretta è quindi una continua alimentazione dell'infiammazione dei bronchi, che diventano quindi suscettibili a virus e batteri presenti nell'aria, innescando un circolo vizioso di infezione soprattutto in alcuni periodi dell'anno, come ad esempio la stagione più fredda.
Non a caso sono molto più acute le patologie respiratorie in inverno, con il freddo che sembra peggiorare la condizione quando invece è soprattutto il fumo di sigaretta che rende i bronchi più vulnerabili a ogni genere di infezione che incontrano.
L'acutizzarsi delle patologie respiratorie, a seguito dell'uso della sigaretta e del vizio del fumo, comporta una necessità più massiccia di farmaci per la cura dell'insufficienza respiratoria, che a loro volta possono avere degli effetti collaterali piuttosto pesanti, soprattutto nei pazienti più debilitati.
Come hai modo di notare, si tratta di una reazione a catena, che parte da una semplice bronchite e genera poi problemi ad altri organi, anche a causa delle terapie usate e delle pesanti conseguenze sul corpo.
Considera poi che infiammazioni respiratorie gravi possono richiedere l'ospedalizzazione del cliente e pertanto, all'interno di un contesto ricco di malattie e virus, è possibile prendere altri ceppi diversi e intervenire in maniera negativa su un quadro clinico che non impiega molto tempo a diventare grave, in alcuni casi addirittura critico.
Tra gli effetti collaterali del fumo di sigaretta, connessi con la difficoltà respiratoria, troviamo anche il calo dell'appetito e la difficoltà ad alimentarsi nella maniera corretta, spesso avvertendo i sapori alterati.
Questo genera una debilitazione generale del corpo e pertanto, se è in atto un'infezione, una capacità minore di reagire agli attacchi e quindi il rischio di peggiorare anche sotto altri punti di vista.
I medesimi discorsi che sono stati fatti fino a questo momento sono validi anche in caso di fumo passivo e se l'esposizione avviene in maniera costante e continuativa, irritando i bronchi e generando episodi di Bpco con tutte le conseguenze che abbiamo citato fino a questo momento.

Fumare la sigaretta elettronica con la bronchite è un'alternativa?

Se la sigaretta elettronico non contiene alti quantitativi di tabacco, allora può essere considerata una valida alternativa alla sigaretta tradizionale, soprattutto se si soffre di Bpco e non si riesce proprio a smettere di fumare.
Alcuni studi hanno evidenziato dei notevoli miglioramenti nei pazienti che sono passati da un sistema all'altro, con l'infiammazione che si è ridotta pur mantenendo un lieve legame con il tabacco.
Lo stesso discorso vale per coloro che erano prima sottoposti al fumo passivo e ne subivano le conseguenze esattamente come i fumatori.
Un medico consiglierà certamente di eliminare del tutto il vizio ma, se questo non è possibile, allora si procederà per gradi e la sigaretta elettronica verrà considerata una valido opzione di aiuto nella cura.

Conclusioni

La bronchite, qualsiasi sia la sua forma, è una patologia che deve essere trattata tempestivamente, altrimenti il rischio è che degeneri in maniera molto grave.
Il fumo è un fattore essenziale di rischio, in quanto la sua azione infiammatoria genera un peggioramento costante e continuo, inibendo ogni possibilità di guarigione e portando a un peggioramento a catena.
Passare alla sigaretta elettronica può essere un passo importante se non è possibile eliminare il vizio, limitando comunque la presenza del tabacco.

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